Liliana Segre, l'attacco e il paragone con i nazisti: scoppia il caso
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Liliana Segre, l’attacco e il paragone con i nazisti: scoppia il caso

Liliana Segre

Attacco a Liliana Segre da parte dell’ex ambasciatrice Elena Basile in un video che ha generato forte disapprovazione.

Un filmato social di alcuni giorni fa sta facendo molto discutere. Protagonista l’ex ambasciatrice italiana Elena Basile che ha avuto parole decisamente forti nei confronti di Liliana Segre a seguio del suo discorso nel Giorno della Memoria. La donna si è spinta a domande e paragoni spiazzanti che hanno generato la replica della famiglia della senatrice a vita.

Liliana Segre
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“Cara Signora Segre, lei dice di non poter più dormire pensando ai bambini ebrei uccisi il 7 ottobre: ci racconta di come la sua memoria sia tormentata non solo nel giorno della memoria ma per 365 giorni da quello che ha vissuto nei campi di concentramento. Ma cara signora, possibile che lei sia tormentata solo da pensiero dei bambini ebrei? I bambini palestinesi non la toccano? Capisce che ci sono bambini mutilati che giacciono per terra oltre a quelli morti, uno ogni 4-5 minuti?”. Sono queste alcune delle prime parole nel video social di Elena Basile verso la Segre.

Frasi che fanno da antipasto ad un paragone molto discutibile e che ha generato forte sdegno, quello con i nazisti.

“Ma lo sa che anche i nazisti erano molto buoni con i loro bambini nazisti: anche loro avevano una morale che si rivolgeva ai tedeschi, agli ariani, ai bianchi, e non capivano, non sentivano nulla per la morte degli ebrei: lei vuole imitarli? Sente qualcosa solo per la morte per gli ebrei ma non per gli altri?”, ha proseguoito la Basile.

Arriva la querela?

A seguito del video della Basile, il figlio della Segre, Luciano Belli Paci, ha chiesto all’ex ambasciatrice di cancellare il contenuto dai suoi social per via delle “accuse smaccatamente false e diffamatorie“.

“Mia madre ripete da mesi in ogni occasione di essere angosciata per la sorte di tutti i bambini coinvolti dalla guerra, senza distinzione tra israeliani e palestinesi”, ha sottolineato Paci che ha anche richiesto alla Basile di condividere un altro video nel quale pubblicamente fossero presenti delel scuse.

In caso contrario si passerà alla querela. “Francamente essere insultata sanguinosamente da un personaggio che si dovrebbe presumere di una certa cultura, come la Basile, ed essere accostata addirittura ai nazisti, perché i nazisti, dice la Basile, avevano cura solo per i propri bambini e mia madre farebbe la stessa cosa, ebbene supera i limiti di qualunque possibilità di tolleranza e decenza. Siamo al di là del bene e del male”, le parole riprese dall’Ansa.

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ultimo aggiornamento: 7 Febbraio 2024 9:52

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